Il film racconta la storia di John Rabe, membro del partito nazista, definito dal New York Times "lo Schindler della Cina".
È il 10 dicembre 1937 e Rabe sta per lasciare la direzione della Siemens a Nanchino quando, durante la parata di benvenuto per il suo successore, all'improvviso appaiono i caccia giapponesi che lanciano bombe sulla folla. Ha inizio "lo stupro di Nanchino", il tristemente famoso massacro di 300.000 cinesi ad opera dei giapponesi. Rabe organizza con i pochi Occidentali rimasti un Comitato internazionale per la "zona di sicurezza" e con l'immunità garantita dalla presenza di americani e tedeschi e dalla svastica che porta al braccio, mette in salvo migliaia di cinesi inermi con un'operazione che passerà alla storia.
Rabe oggi in Cina è riconosciuto come eroe, ma al rientro in patria venne arrestato dalla Gestapo per aver ingenuamente inviato a Hitler la documentazione dei massacri, e dopo la guerra emarginato per il suo passato nazista.
Il film, che prende spunto dal libro The Rape of Nanking della storica e saggista americana Iris Chang, riporta alla luce una vicenda ignota ai più e descrive come gli alleati giapponesi sperimentassero, ancor prima della seconda guerra mondiale, i metodi che poi si diffusero tra le truppe naziste. Già vincitore di quattro "Lola" al Deutscher Filmpreis (miglior film, miglior attore, direzione artistica, costumi) il film è previsto nelle sale anche in Italia, Francia, Spagna.