Gariwo
https://it.gariwo.net/educazione/ricordare-per-poter-scegliere-10609.html
Gariwo

Ricordare per poter scegliere

A Firenze un convegno sui Giusti

Il 27 marzo scorso si è tenuto a Firenze un convegno organizzato dall'Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, indirizzato ai docenti e ai dirigenti scolastici della Toscana e aperto alla cittadinanza, sul tema dei Giusti e della memoria - declinato nelle varie sfaccettature della storia locale toscana. Erano presenti il direttore generale dell'ufficio scolastico regionale della Toscana, gli assessori all'educazione e quello alla cultura del Comune di Firenze, il rabbino capo di Firenze, il presidente della comunità ebraica di Firenze Fra i relatori sono intervenuti fra gli altri il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, la prof. Baiardi dell'Istituto Storico della Resistenza in Toscana, l'Associazione A.R.C.O. Relazioni molto circostanziate di tipo storico archivistico sono state svolte da Gilberto Aranci, dell'archivio diocesano di Firenze e dal prof. Andrea Maiarelli dell'Istituto Teologico di Assisi. La relazione in programma del Card. Piovanelli è stata letta da un suo sostituto a causa di una indisposizione del cardinale. Erano presenti anche due classi che hanno svolto ricerche sul tema dei Giusti in Toscana. Gariwo è stata invitata in qualità di Associazione che da anni si occupa della tematica dei Giusti, per dare un contributo sull'uso didattico del concetto di Giusto e sulle strategie di coinvolgimento dei giovani nello studio delle figure esemplari.
Tre sono i filoni su cui è stato impostato il convegno.
Il primo è fondamentalmente di tipo storico ed ha avuto come contenuto la rievocazione di figure che hanno avuto un ruolo fondamentale nell'opera di soccorso degli ebrei in Toscana fra Firenze e Assisi fra il 1943 e il 1945, prima fra queste figure quella del Cardinale Elia Della Costa. Interessante il fatto che gli stessi episodi di soccorso siano stati rievocati sia dal punto di vista della Comunità ebraica sia dal punto di vista dei cattolici, in una sorta di convergente apprezzamento della rilevanza di quanto accaduto. 


Il secondo nucleo tematico ha riguardato la categoria storica di "Giusto", messa in questione da parte della studiosa dell'Istituto Storico della Resistenza in Toscana, che ha parlato di "inutilizzabilità" della categoria di Giusto ai fini della ricerca storica, in quanto categoria eccessivamente semplificante e con scarsa capacità di cogliere le contraddizioni del reale. Precedentemente il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Pacifici, aveva sottolineato come sia importante attualizzare il concetto di Giusto, per evitare di relegarlo in un passato ormai compiuto, per farne invece uno strumento di lettura del presente e dare alle giovani generazioni esempi concreti di atti di rispetto dell'umanità e di responsabilità individuale in cui i giovani possano identificarsi. I giusti sono il positivo nella storia e proprio per questo vanno valorizzati. Questo anche per porre un argine alla tendenza tipica della comunicazione di massa, ha sostenuto Pacifici, a dare rilievo unicamente al negativo, che è quello che fa veramente notizia sui giornali. 
Ulianova Radice, direttrice di Gariwo, ha difeso il concetto di giusto come categoria storica, in una prospettiva simile a quella proposta da Pacifici, cioè di attualizzazione della storia e di una sua restituzione alle responsabilità del presente. 


Questa considerazione ci introduce al terzo nucleo tematico del Convegno: quello didattico. In questo ambito, il contributo data da Gariwo è consistito nella presentazione di un progetto didattico per le scuole elementari e di un secondo progetto per le scuole medie e medie superiori. 
Emanuela Bellotti, attraverso la spiegazione di un gioco ideato per gli allievi delle elementari nell'ambito della Commissione educazione di Gariwo e che ha per protagonisti i Giusti, ha mostrato come siano utili strumenti come i giochi per sollecitare la partecipazione degli allievi all'azione educativa. L'esperienza didattica ha insegnato che attraverso il gioco si crea una empatia difficilmente raggiungibile attraverso altri mezzi. La stessa logica è sottesa al secondo progetto didattico, stavolta rivolto agli studenti più grandi: "adotta un Giusto".

L'idea è nata dalla preparazione della celebrazione del 6 marzo, giornata europea dei Giusti. In attesa della visita al Giardino dei Giusti d Milano, agli insegnanti è stato chiesto di fare "adottare" un Giusto dalla classe, che su quella figura avrebbe prodotto una serie di materiali da esporre in loco al momento della visita. Ad attendere le classi nel Giardino sono stati membri della Commissione educazione di Gariwo, che, dopo aver fatto la presentazione generale del Giardino stesso, hanno invitato i ragazzi a cercare l'albero del Giusto adottato. A piedi dell'albero gli studenti hanno esposto il lavoro di ricerca svolto in classe.


Il convegno è stato infine chiuso dall'intervento di due classi che hanno spiegato le attività da loro intraprese nel corso dell'anno scolastico precedente.

3 aprile 2014

Non perderti le storie dei Giusti e della memoria del Bene

Una volta al mese riceverai una selezione a cura della redazione di Gariwo degli articoli ed iniziative più interessanti. Per iscriverti compila i campi sottostanti e clicca su iscrizione.




Grazie per aver dato la tua adesione!

Contenuti correlati