A ventidue anni dal grande incendio che nella notte tra il 25 e il 26 agosto 1993 distrusse l'edificio sulla Miliatcha, è terminata la ricostruzione della Vijesnica (biblioteca). Il bombardamento dell'edificio causò la distruzione di circa due milioni tra libri, articoli e riviste, diventando l'evento simbolo del conflitto. In una guerra di aggressione nazionalista, bisognava cancellare le tracce di una storia comune, come la biblioteca, o come l'altrettanto famoso ponte di Mostar. Ora la Vijesnica, grazie anche ai finanziamenti europei, ha riaperto le porte, con uno spettacolo di luci che ha ripercorso la storia di questo edificio, costruito nel 1896.