Gariwo
https://it.gariwo.net/giardini/giardino-di-varsavia/
Gariwo
Il Giardino dei Giusti di Varsavia

Il Giardino dei Giusti di Varsavia

il primo in Polonia

Il Giardino dei Giusti di Varsavia è stato creato come un'iniziativa comunitaria ispirata dal lavoro della Fondazione Gariwo. In Polonia, che ha sperimentato due ideologie totalitarie, l'idea promossa da Gariwo di creare Giardini e onorare le persone che, in Europa e nel mondo, si sono battute contro il nazismo e il comunismo, genocidi, omicidi di massa, crimini contro l'umanità commessi, nel ventesimo e ventunesimo secolo, ha trovato una viva risonanza.

Il 6 marzo 2013, in occasione delle prime celebrazioni della Giornata Europea dei Giusti, presso la History Meeting House di Varsavia si è costituito un Comitato composto da personalità del mondo della scienza e della cultura, guidato dal primo ministro della Repubblica di Polonia Tadeusz Mazowiecki. Il Comitato si proponeva di sostenere progetti educativi che promuovessero le azioni dei Giusti e di inaugurare il Giardino dei Giusti a Varsavia, primo in Polonia. In risposta all'appello del primo ministro Tadeusz Mazowiecki, apparso sulla stampa polacca, il sindaco del distretto Wola di Varsavia ha accolto l'iniziativa e ha donato i terreni per la costruzione del Giardino dei Giusti. In una lettera al Primo Ministro, scrisse: "Sarà un grande onore per il distretto di Wola che il Giardino dei Giusti possa essere costruito qui."

Il Giardino dei Giusti di Varsavia è stato così inaugurato nel 2014, meno di un anno dopo la morte di Tadeusz Mazowiecki.

Nel 2023, nel decimo anniversario dell'istituzione da parte del Parlamento europeo della Giornata europea dei Giusti, l'iniziativa nata come popolare e dal basso ha assunto una forma istituzionalizzata, trasformandosi nel Giardino della Fondazione dei Giusti. Glie enti che lo gestiscono sono la Fondazione Auschwitz-Birkenau e la Fondazione Gariwo. Come membro del Comitato figura anche l'economista di fama internazionale Józef Wancer, la cui biografia è intrecciata con la Storia: nasce nel gulag e la maggioranza dei suoi familiari furono uccisi nei ghetti e ad Auschwitz.

A livello locale, la Fondazione opera in stretta collaborazione con le autorità di Varsavia e la History Meeting House.

Il Giardino dei Giusti a Varsavia ha un significato simbolico non solo per Varsavia ma soprattutto per la storia del mondo. Si trova sul sito dell'ex ghetto di Varsavia, i cui 400.000 abitanti sono stati brutalmente sterminati durante la Seconda guerra mondiale. Nelle vicinanze si trova la chiesa di Sant'Agostino, che fu l'unica chiesa del ghetto di Varsavia a sopravvivere alla conflagrazione del dopoguerra e dove durante le persecuzioni gli ebrei in fuga dal ghetto furono ospitati. Vicino al Giardino, all'interno del Ghetto di Varsavia, si trovava anche il più grande orfanotrofio per bambini ebrei gestito da Janusz Korczak durante la guerra. Sulla stessa strada, in via Dzielna, lungo la quale si trova il Giardino dei Giusti, si trovava la prigione PAWIAK che durante la Seconda guerra mondiale divenne un luogo di esecuzione per circa 100.000 polacchi. Persone di discendenza ebraica, come Janusz Korczak e Emanuel Ringelblum, furono detenuti lì, così come persone che diedero aiuto alla popolazione ebraica, tra cui Irena Sendler. Infine, proprio a poche centinaia di metri dal Giardino, nel seminterrato di una casa in via Nowolipki 68, era nascosto l'Archivio Ringelblum.

Cerimonia per i nuovi Giusti a Varsavia

Multimedia

Le persone onorate in questo Giardino

Filtra per:

Ordina per:

Nome
Hasan Mazhar
governatore di Ankara che, nonostante i crimini del governo e il silenzio della società, si rifiutò di prendere parte al genocidio degli Armeni
Magdalena Grodzka-Guzkowska
membro dell’esercito clandestino polacco che ha salvato molti ebrei del Ghetto
Antonia Locatelli
fu assassinata per aver denunciato il genocidio in Ruanda
Marek Edelman
vicecomandante dell'insurrezione nel ghetto di Varsavia e militante di Solidarność
Pëtr Grigor'evič Grigorenko
generale e dissidente
Jan Karski
cercò invano di avvertire le Grandi Potenze della Shoah
Nelson Mandela
il gigante dell'anti-apartheid
Tadeusz Mazowiecki
Intellettuale cattolico e consigliere di Solidarność
Anna Politkovskaja
giornalista investigativa, fu assassinata a Mosca per aver denunciato l'orrore della guerra in Cecenia
Władysław Bartoszewski
una grande figura morale di resistenza ai totalitarismi
Witold Pilecki
un valente soldato dell'Esercito polacco che si fece internare ad Auschwitz per testimoniare l'orrore
Padre Jan Zieja
una vita dedicata al prossimo e alla difesa della libertà contro ogni totalitarismo
Jan Jelinek
parroco ceco dal villaggio Kupychiv in Volyn. Durante la guerra ha aiutato ebrei, polacchi, ucraini, tedeschi e sovietici
Roberto Kozak
diplomatico argentino, che negli anni '70, durante la dittatura di Augusto Pinochet, ha aiutato i perseguitati del Cile
Raphael Lemkin
il grande giurista che ha formulato la definizione di genocidio e l'ha imposta al mondo
Armin T. Wegner
si appellò ai leader del suo tempo per fermare i genocidi contro gli armeni e gli ebrei
Adalbert Wojciech Zink
il sacerdote polacco che si rifiutò, nel 1953, di firmare la dichiarazione per l'arresto del Primate Stefan Wyszyński
Raoul Wallenberg
il diplomatico svedese che ha salvato migliaia di ebrei in Ungheria
Ewelina Lipko-Lipczyńska
insegnante polacca che nascondeva gli ebrei durante la Seconda guerra mondiale
Arsenij Borisovič Roginskij
studioso dei crimini stalinisti, fondatore e presidente di “Memorial”
Stanislav Evgrafovič Petrov
l'uomo che forse ha salvato il mondo
Natal'ja Evgen'evna Gorbanevskaja
la poetessa dissidente che manifestò contro l’invasione della Cecoslovacchia
Karol Modzelewski
storico del Medio Evo, coraggioso, appassionato e intransigente combattente per la democrazia in Polonia
Liu Xiaobo
scrittore e anima di Carta 08, il manifesto per lo Stato di diritto nella Cina comunista
Antonina Wyrzykowska
La storia eroica e drammatica di una donna generosa
Hrant Dink
giornalista che promosse il dialogo e la riconciliazione tra turchi e armeni
Emanuel Ringelblum
L’ uomo che sacrificò la propria vita per salvare la Storia degli ebrei polacchi
Julia Ilisińska
L’umanità ai bordi del Campo di Auschwitz-Birkenau
Jan Żabiński
Il direttore dello zoo di Varsavia che salvò numerosi ebrei
Antonina Maria Erdman Żabińska
Moglie del custode dello Zoo di Varsavia, salvò circa 300 ebrei nascondendoli nella struttura e nella sua abitazione
Bronisław Geremek
Consigliere di Solidarność e artefice dell'ingresso della Polonia in Europa
Moshe Bejski
l'uomo che creò il Giardino dei Giusti
Wilm Hosenfeld
l'ufficiale che salvò il famoso pianista Władysław Szpilman
Alfreda “Noncia” Markowska
durante il Porrajmos rischiò la vita per salvare il maggior numero di bambini, rom o ebrei
Gareth Jones
il giornalista gallese che denunciò l’Holodomor
Sergej Adamovic Kovalëv
Uno dei più importanti difensori dei diritti umani in Unione Sovietica e in Russia

    Ci spiace, nessun Giusto corrisponde ai filtri che hai scelto.

    Sullo stesso tema

    carica altri contenuti