L'11 luglio 1995 8.500 ragazzi e uomini musulmani venivano assassinati e gettati in fosse comuni nella strage che fu il simbolo della pulizia etnica nella ex Jugoslavia.
Lentamente e difficoltosamente si processano i responsabili, come Ratko Mladic, arrestato poche settimane fa. Obiettivo la giustizia in vista di una difficile riconciliazione. Per il sedicesimo anniversario del massacro si sono svolte manifestazioni e si è data degna sepoltura a 613 vittime.
Nella città bosniaca di Tuzla c'è un Memoriale del genocidio che è di fatto la sede, aperta al pubblico, del centro dove avvengono i riconoscimenti dei resti degli assassinati.
(Foto di The Advocacy Project)