"Il libro di Snyder è revisionismo della qualità migliore: con una prosa sobria, argomentazioni stringenti e un uso meticoloso delle statistiche, egli costringe il lettore a ripensare ad alcuni dei più noti episodi della storia contemporanea dell’Europa.
Per coloro che sono legati alle semplicistiche nozioni dei libri di testo secondo cui i nazisti erano gli sterminatori e i sovietici i liberatori, o che le uccisioni iniziarono nel 1939 e finirono nel 1945, le tesi di Snyder rappresenteranno uno shock o una provocazione intellettuale".