Per indebolire veramente Hamas bisogna sorprenderlo aprendo la striscia di Gaza a tutte le persone, non solo a un gruppetto di musulmani che riescono a farsi strada tra la burocrazia egiziana. In questo modo sarà evidente quanto gli abitanti della striscia desiderino la vita.
È la tesi della giornalista Amira Hass che su Haaretz chiede a Israele un gesto di bontà insensata secondo la definizione di Vasily Grossman. Hass evidenzia la necessità che i giovani conoscano la diversità che sta scomparendo a Gaza. Così facendo scopriranno che questa diversità è più positiva della realtà monolitica che conoscono ora.
Per la giornalista "Secondo la leggenda apocrifa la chiusura - il regime di restrizione della libertà di movimento - è stata imposta ai palestinesi a causa della rigidità del movimento islamico e degli attacchi terroristici contro gli israeliani.
Questa realtà umana è sempre più isolata dal mondo esterno e sta sperimentando una variante più sofisticata che mai dell'oppressione di Israele e di un'assenza di soluzioni concrete dalla leadership dell'OLP. In queste circostanze, perché dovremmo sorprenderci del fatto che gli emissari di Allah in terra riescano a conquistare il cuore della gente?"