Joseph Guo Jincai è stato ordinato vescovo di Chengde, nella Cina del Nord, senza il consenso della Santa sede, ignorando le sue proteste.
Joseph Guo Jincai, 42 anni, un prete attivo nell'Associazione dei cattolici patriottici cinesi che riconosce il governo di Pechino e non il Papa come autorità suprema, è stato ordinato vescovo con una cerimonia a cui hanno partecipato circa 500 persone e le autorità locali. Tra loro anche otto vescovi ufficiali legittimi, alcuni "sequestrati dal governo nei giorni scorsi". Attorno alla chiesa un ampio spiegamento di forze della polizia.
Questa è la prima ordinazione illecita del regime dal 2006. Il vescovo di Hong Kong Joseph Zen, membro della Commissione vaticana per la Chiesa in Cina, ha espresso la sua disapprovazione scrivendo sul suo blog e ad AsiaNews: "Il sequestro delle persone, le comunicazioni tagliate, il grande dispiegamento delle forze di polizia come per affrontare dei criminali… Ma non viviamo nel secolo ventunesimo inoltrato? Questo stile fascista, queste maniere da bandito, gettano il discredito sulla nostra nobile nazione! I nostri dirigenti sanno che cosa sta succedendo? Sono consenzienti? Sono loro che l’hanno voluto?"