Liui Xiaobo ha detto no alla libertà. A una settimana dalla consegna del Nobel il dissidente, condannato a 11 anni di carcere, ha rifiutato l'offerta del regime: la liberazione e l'espulsione dal Paese in cambio di una confessione.
Lo rivela il suo avvocato: "Liu Xiaobo accetterà solo il rilascio senza condizioni", afferma Shang Baojun. Il rifiuto fa salire la tensione attorno alla premiazione. A Oslo per la prima volta verrà lasciata una sedia vuota in rappresentanza del dissidente, incarcerato a 5 mila kilometri di distanza.
La polizia cinese non ha permesso all'artista Ai Wei Wei e all'economista Mao Yushi di lasciare il Paese, probabilmente per impedire il ritiro del Nobel. I due hanno sottoscritto il documento Charta '08 promosso da Liu Xiaobo.