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Sebastián de Romero Radigales

il console spagnolo che salvò 600 ebrei

Sebastián de Romero Radigales in alta uniforme (Foto per gentile concessione di Elena Colitto)

Sebastián de Romero Radigales in alta uniforme (Foto per gentile concessione di Elena Colitto)

Elena Colitto ci segnala la storia di suo nonno materno Sebastián de Romero Radigales, Console spagnolo in Grecia durante la seconda guerra mondiale. Fin dal suo arrivo ad Atene, il diplomatico fece tutto il possibile per difendere gli ebrei sefarditi, una comunità di oltre 800 persone sparsa tra la capitale greca e Salonicco. In particolare Romero Radigales emanò un provvedimento con cui offriva la nazionalità spagnola ai perseguitati.

In un documento del Ministero degli Esteri tedesco datato 30 aprile 1943, l'ambasciatore di Berlino Günther Altenburg deprecava le "interferenze" del console spagnolo, che lo avevano costretto a rimandare la deportazione degli ebrei. Romero Radigales riuscì a ottenere l'evacuazione di 150 ebrei su un convoglio militare diretto in Italia. In un'altra occasione ottenneil trasferimento in Spagna di oltre 300 sefarditi destinati alla deportazione e il deposito dei loro beni presso l'Ambasciata del Paese iberico.    


La nipote del Console ci scrive: "Mio nonno, non mi ha mai parlato di quanto fece per salvare dallo sterminio nazista i suoi concittadini ebrei residenti in Grecia, e nemmeno mia nonna, più aperta e loquace di lui e che tanto lo aveva aiutato in quella difficile e pericolosa impresa, fece mai parola della vicenda. Il suo silenzio, anche con i familiari più stretti, derivava oltre che da un naturale senso di  ritegno e di riservatezza, da una forte coscienza della propria missione, vissuta nel convincimento di svolgere il proprio ruolo come un servizio ai suoi concittadini, senza distinzione di razza o di religione,  e alla sua Nazione. Con lo svolgersi della drammatica vicenda in Grecia, era poi subentrato un forte coinvolgimento personale nei confronti dell’essere umano in quanto tale. D’altra parte tale senso di ritegno e  riservatezza è stato comune ad altre persone, che come lui, si sono mobilitate per la causa comune di salvare degli innocenti da  persecuzioni di inaudita violenza". Il giornale spagnolo La Vanguardia fa sapere che la Fondazione Raoul Wallenberg di New York ha presentato la candidatura del Console Radigales, che per compiere i salvataggi disobbedì agli ordini del governo franchista, al titolo di Giusto fra le nazioni. La sua storia di coraggio si inscrive nella drammatica situazione vissuta dagli ebrei greci, soprattutto a Salonicco dove fu sterminato il 98% della millenaria comunità sefardita. (Leggi la toccante testimonianza di Elena Colitto nel box "Approfondimenti su Gariwo"),

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