In Arabia Saudita Amina bint Abdul Hamid bin Salem Nasser è stata decapitata con l'accusa di stregoneria e magia. La notizia arriva dal Ministero dell'Interno, che non fornisce ulteriori dettagli.
Questa è la seconda esecuzione del genere: a settembre era stato ucciso a Medina con lo stesso capo di imputazione un uomo sudanese che non ha potuto difendersi con il sostegno di un avvocato e ha confessato dopo essere stato torturato.
Secondo Amnesty International quella di stregoneria è un accusa utilizzata per colpire individui che hanno cercato di esercitare la loro libertà religiosa o di espressione.
In Arabia Saudita la pena capitale è prevista anche per reati come la blasfemia, l'apostasia, l'adulterio: sono 79 le condanne a morte eseguite dall'inizio dell'anno.