Negli scorsi giorni centinaia di siti internet sono stati attaccati da hacker turchi. Il 25 dicembre per alcune ore il sito del senato è stato reso inaccessibile.
È stato colpito anche il sito della deputata promotrice della legge che punisce chi nega il genocidio armeno, approvata pochi giorni fa.
Cliccando sul sito della deputata Valerie Boyet si veniva dirottati su una pagina nera con la bandiera turca e un messaggio in due lingue, turco e inglese, contro il governo francese e la comunità armena.
"Sono scandalizzata" ha dichiarato la parlamentare. Alla sua casella di posta elettronica sono giunti anche messaggi minatori.