Hamza Kashgari è un ragazzo di appena 23 anni che ha espresso alcune posizioni critiche su Maometto con alcuni tweet. Questo è bastato perché l'Arabia Saudita lo accusasse di apostasia, reato per cui è prevista la pena di morte. Hamza ha cercato di sfuggire al carcere espatriando, il 9 febbraio scorso è stato arrestato in Malesia e estradato. È stato rinchiuso in un carcere di Riad.
Amnesty International denuncia che dopo il suo arresto un magistrato di Gedda, la città natale di Hamza, ha chiesto di aprire un'inchiesta su di lui con la speranza di poter incriminare altri utenti di Twitter che si erano congratulati o lo avevano incoraggiato.
Amnesty quindi lancia un appello per la sua liberazione, considerando Hamza un prigioniero di coscienza "arrestato solo per aver esercitato il suo diritto alla libertà di espressione". Per firmare la petizione clicca qui.
Anche Twitter si mobilita: utilizzando l'"etichetta" #saveHamza centinaia di utenti hanno mostrato solidarietà nei confronti del giovane in carcere.