Sono stati identificati tre dei corpi inumati che erano senza nome alle Fosse Ardeatine. Le analisi effettuate sul DNA hanno permesso di riconoscere Marco Moscati, sacello n. 283, e Salvatore La Rosa, sacello n. 273.Il caduto inumato nel sacello n. 155 è Michele Partito, con una probabilità del 92%.
L'eccidio delle fosse Ardeatine è avvenuto il 24 marzo 1944, con 355 vittime italiane. Marco Moscati è stato ucciso a 28 anni. Era un partigiano di origine ebraica, lo chiamavano "Marchiello" e combatteva nei castelli. La polizia fascista lo aveva arrestato ed era scappato dal carcere di Regina Coeli ma era stato fermato a Piazza del Popolo. I suoi familiari da anni attendevano l'identificazione del suo corpo.
Salvatore La Rosa era un militare che si era unito ai partigiani. Michele Partito aveva 30 anni ed era di Agrigento, probabilmente era stato prelevato dal carcere di Regina Coeli.
Ora restano 9 vittime ancora senza un'identità. Oggi la Cerimonia di commemorazione al Sacrario, a cui ha preso parte anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.