La locandina del film
Il documentario Enemies of the people è il risultato di un'inchiesta durata dieci anni e cerca di far luce sui campi di sterminio cambogiani. Il film contiene interviste agli ex leader dei Khmer rossi e ai sopravvissuti, ha avuto anche una nomination per l'Oscar.
Oggi il regista Thet Sambath denuncia al Guardian che soldati in uniforme e "spie" in borghese che lavorano per il Governo della Cambogia lo hanno ripetutamente seguito, molestato e pedinato in macchina e con una moto con l'intenzione di "farlo sparire".
Thet Sambath è stato premiato per aver realizzato il documentario sui Khmer rossi E ora denuncia che per la sua attività giornalistica rischia la vita: "So troppo riguardo a quello che è successo. Mi vogliono morto". Sambath spiega che gli attacchi sono iniziati nel maggio 2010, dopo che Enemies of the peole ottenne attenzione sulla scena internazionale.
Questo è l'unico documentario con la testimonianza di Nuon Chea, con cui Sambath ha speso 10 anni di lavoro. Nel film Nuon Chea, l'ideologo e il numero due del regime, ammette che lui e Pol Pot decisero di "uccidere e distruggere" membri del partito che consideravano "nemici del popolo" e descrive, anche nei particolari, con dei grafici, come mettevano in pratica gli ordini di tagliare la gola e di eliminare i cadaveri.