Yulia Tymoshenko in una foto del 2002 (fonte Wikicommons, autore maidan.org)

Secondo il giornale tedesco Der Spiegel l'ex premier ucraina soffrirebbe  di una grave ernia al disco, che richiederebbe cure molto lunghe e impegnative. Per tale motivo sarebbe in discussione un suo espatrio in Germania per motivi sanitari. La Tymoshenko potrebbe essere ricoverata nelle prossime ore all'ospedale Charité della capitale tedesca. 

Il partito al potere in Ucraina tuttavia è  contrario a questa soluzione, che i suoi portavoce definiscono "ingiusta verso le altre 150 detenute ucraine che versano in analoghe condizioni". L'esponente della Rivoluzione arancione sta scontando una dura condanna per abuso di potere ufficialmente per aver condotto in modo sfavorevole al suo Paese le trattative sul gas con la Russia. Lei sostiene di essersi trovata in una posizione molto delicata all'interno di una "guerra del gas" tra Mosca ed Europa.  


La scarcerazione dell'ex premier potrebbe risolvere un'annosa questione diplomatica con l'Occidente e l'Unione Europea, che ritengono la sua condanna a sette anni "motivata da ragioni politiche" e non giuridiche. Inoltre l'Occidente è molto colpito dalle denunce della figlia dell'ex premier, secondo cui la madre starebbe subendo torture e maltrattamenti.  


Per l'attuale Presidente Yanukovych è in ballo molto più degli Europei di calcio: la liberazione dell'illustre detenuta sbloccherebbe un importante accordo di libero scambio con l'Unione Europea. 


La Tymoshenko pertanto è stata per ora scarcerata e trasferita in un ospedale ucraino. Se potrà essere curata a Berlino tuttavia lo deciderà un'altra spada di Damocle che pende sulla sua testa, un'accusa per omicidio al vaglio in queste ore della magistratura (e del potere politico?) del suo Paese.