Don Ciotti e il padre di Melissa
Solidarietà da Gariwo alle vittime dell'attentato di sabato all'Istituto Morvillo e Falcone di Brindisi e ai loro familiari.
Ieri sera si è tenuta una veglia per Melissa, la giovane uccisa dalla bomba. Ai partecipanti, davanti alla chiesa madre di Mesagne è stato distribuito un foglio con una frase di Giovanni Falcone: "Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze, perché si è privi di sostegno". Un altro volantino riporta l'ammonimento di San Paolo: "Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene".
Don Luigi Ciotti, presidente dell'associazione contro le mafie Libera, ha detto nell'omelia: "Tutti dobbiamo rompere l'omertà, i silenzi, le complicità. Dobbiamo avere il coraggio delle nostre azioni. Il cuore ci deve dare la forza". Poi si è rivolto ai coetanei della giovane uccisa con queste parole: "Vi auguro di vivere, non di lasciarvi vivere. Oggi sia il giorno del silenzio. Melissa vive, deve vivere attraverso il nostro impegno, le nostre condivisioni. Melissa vive qui a Mesagne".
Nelle prime ore si era pensato che il vile attentato fosse stato compiuto dalla mafia, ma ora si sta facendo strada l'ipotesi di un gesto isolato.