Duecento esponenti del mondo culturale e accademico di Tel Aviv hanno manifestato il 22 settembre a sostegno dell'iter di costituzione di uno Stato palestinese previsto dall'Onu, contro le resistenze USA.
Tra i partecipanti alla protesta figurano l'ex leader laburista Yael Dayan, lo scrittore Sefi Rachlevsky, l'attivista del 1968 Daniel Cohn-Bendit, il professor David Harel e altri.
"È doloroso", sostengono gli intellettuali, vedere Obama "respingere con indifferenza i passi ormai triennali di Mahmoud Abbas nella diplomazia" in seno all'Assemblea Generale dell'Onu. "Obama", prosegue il discorso, "non governa più il mondo, che ora è guidato da un'ampia comunità internazionale". Inoltre gli intellettuali hanno affermato che "è assurdo sostenere che la costituzione dello Stato palestinese sia unilaterale, perché come minimo anche l'occupazione lo è".
Su questo piano è inevitabile il confronto tra i leader di Israele, che i manifestanti hanno accusato di "stupidità", e Autorità palestinese, definita "la più moderata che si potrebbe desiderare".