Malala Youszafai ha superato l'intervento di rimozione dalla testa del proiettile che le era stato sparato dai talebani. La ragazza, di 14 anni, tiene un blog sul canale della BBC in lingua urdu per difendere il diritto delle ragazze di andare a scuola anche nelle zone occupate dagli estremisti.
Qualche anno fa era stata elogiata pubblicamente sul sito dell'associazione olandese KidsRights. Ringraziando per il premio anche a nome di familiari e insegnanti aveva descritto alla stampa i duri cambiamenti imposti dai talebani alla vita delle bambine pakistane.
Il giornale inglese The Guardian ha scritto di lei: "Malala non vuole fare la pedina degli occidentali e nemmeno conformarsi agli stereotipi prediletti dai talebani. Ci mostra che lì fuori, in Pakistan, ci sono delle voci che vanno ascoltate assolutamente, se non altro per aiutare il Paese a trovare la democrazia che promana dal popolo ed è per il popolo, tutto il popolo".
Gli integralisti hanno spiegato alla BBC di aver compiuto l'attentato contro la giovane e due sue compagne "perché promuovevano il secolarismo". La maggior parte dei politici e dei giornalisti pakistani ha condannato il gesto dei fanatici.