Comparirà davanti alla Corte Suprema di Pristina Fatmir Limaj, vicepresidente del Partito Democratico al governo in Kosovo. È accusato con alcuni collaboratori di avere seviziato e ucciso detenuti serbi di una prigione nel villaggio meridionale di Klecka nel 1999.
Il processo era iniziato in seguito alla denuncia del testimone Agim Zogaj, che però è scomparso a maggio, forse suicida. Dopo un periodo in cui le accuse sembravano essere cadute, la missione europea Eulex presente a Pristina ha dichiarato "ammissibili" le prove del defunto "testimone chiave".
Quando era stato assolto in maggio, Limaj aveva dichiarato che la guerra contro la Serbia del 1999 era "una lotta giusta e pulita", causando l'indignazione dei serbi. Nel 1999 era comandante dell'Esercito di Liberazione del Kosovo. Durante l'insurrezione antiserba morirono 10.000 persone e ci furono moltissimi sfollati. La Nato bombardò le posizioni serbe per fermare le operazioni di pulizia etnica compiute da Belgrado e infine si arrivò all'istituzione di una forza di amministrazione ONU per il Kosovo. Nel 2008 questo piccolo Stato ha dichiarato la propria indipendenza.