Gariwo
https://it.gariwo.net/magazine/shoah-e-nazismo/la-lotta-per-piazza-peshev-a-washington-8854.html
Gariwo Magazine

La lotta per Piazza Peshev a Washington

intervista a Neil Glick

Il 28 maggio si è svolta la seduta del Consiglio di Washington per discutere la proposta di intitolare una piazza a Dimitar Peshev. L’autore della proposta è il Consigliere Neil Glick, che dopo un viaggio a Sofia ha iniziato la sua lotta per onorare l’uomo che salvò 48mila ebrei bulgari dalla deportazione. Il coraggio di Peshev non è riuscito ad evitare la decisione di Re Boris III e del Primo Ministro Filov di deportare gli ebrei di Tracia e Macedonia, ma è stato comunque il simbolo della scelta, di fronte al male, di fare tutto il possibile per salvare quanti più ebrei bulgari possibili.

Neil Glick ha capito l’importanza di onorare honouring Dimitar Peshev e ha ottenuto sempre più consensi per la sua proposta, superando le obiezioni dell’Ambasciata bulgara e del Museo dell’Olocausto di Washington, che temevano un tentativo politico di nascondere il passato filonazista della Bulgaria e il suo ruolo durante l’Olocausto.

Il presidente di Gariwo Gabriele Nissim, che ha scoperto la figura di Peshev e l’ha presentata nel suo libro L’uomo che fermò Hitler, ha sostenuto la proposta di Glick, scrivendo una lettera al Presidente del Consiglio di Washington Phil Mendelson.

In questa intervista Neil Glick racconta il suo impegno per ottenere un voto favorevole al Consiglio di Washington DC.


Può descriverci la seduta del Consiglio del 28 maggio?

È andata molto bene. Tutti eravamo sulla stessa linea riguardo alla piazza da intitolare a Dimitar Peshev. Ho ascoltato le perplessità del Museo e le ho inserite nel mio commento. Nessuno ha messo in discussione l’azione di Peshev. Mi sento meglio ora. Ho consegnato la lettera di Gabriele Nissim e ho spiegato ai membri del Consiglio l’intera storia di Peshev e della Bulgaria.


Perché sono sorti problemi a Washington sulla proposta di intitolare una piazza a Peshev?


È stato detto che non si può semplicemente ricordare le buone azioni della Bulgaria e dimenticarsi del destino degli ebrei di Tracia e Macedonia. Ogni nazione ha una storia luminosa e una oscura.
Ad esempio, durante la Seconda guerra mondiale gli Stati Uniti hanno liberato l’Italia e sconfitto il nazismo, ma hanno anche portato i giapponesi in campi di internamento. Questa è la parte oscura della nostra storia. La Bulgaria dovrebbe onorare la grandezza del suo popolo e accettare i suoi errori. Deve prendere consapevolezza delle proprie responsabilità nella deportazione degli ebrei. Ma alla seduta non ci sono state ulteriori obiezioni.


Cosa l’ha spinta a portare avanti questa proposta? Ci sono delle motivazioni personali?

Anni fa sono andato in Bulgaria, ho appreso parte della storia e ho deciso di far conoscere questo straordinario racconto alle persone.


Lei è d’accordo sull’importanza di Peshev come il primo che si mosse per cancellare le deportazioni?

Certamente. Ho anche detto che nel 1941 lui votò per l’imposizione della Stella Gialla sotto la Legge per la difesa della nazione.

Non pensa che qualcuno abbia una visione distorta dei Giusti?

Non lo so. Durante la seduta ho discusso dell’importanza del titolo di Giusto, inserendola nel contesto.

Ritiene che ci siano speranze che la Piazza Peshev sia ufficialmente approvata il mese prossimo?

Come ho detto, sono più ottimista ora. Ma non ci sono garanzie.


Ha consegnato la nostra lettera a Mendelson e al Museo dell’Olocausto? Mendelson non ha ancora risposto.

Ho consegnato la lettera e l’ufficio di Mendelson mi ha chiamato per confermarmi di averla ricevuta. Ma in questi giorni stanno votando il bilancio di Washington DC, e questa è solo una piccola parte di quello su cui il governo di DC è focalizzato adesso!

5 giugno 2013

Non perderti le storie dei Giusti e della memoria del Bene

Una volta al mese riceverai una selezione a cura della redazione di Gariwo degli articoli ed iniziative più interessanti. Per iscriverti compila i campi sottostanti e clicca su iscrizione.




Grazie per aver dato la tua adesione!

Contenuti correlati