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Al riparo degli alberi

Memoria di Giusti fra le Nazioni dell'Emilia Romagna

Un'immagine del matrimonio di Rossana Ottolenghi

Un'immagine del matrimonio di Rossana Ottolenghi

L'11 maggio 2013 Rossana Ottolenghi, da anni residente a Milano, si è sposata a Polinago, in provincia di Modena. Perché ha scelto questo luogo per il suo matrimonio? Nessuno dei suoi parenti abita qui, ma senza l'aiuto di una coppia di coniugi che viveva a Polinago, Rossana probabilmente non sarebbe mai nata: nel febbraio 1943 la famiglia ebrea degli Ottoleghi, infatti, è stata soccorsa e nascosta dai coniugi Albertina e Sisto Gianaroli, recentemente riconosciuti come Giusti tra le Nazioni. Le due famiglie sono sempre rimaste in contatto e in ottimi rapporti, tanto che Rossana ha scelto proprio i parenti dei Gianaroli come suoi testimoni di nozze.

Il salvataggio della famiglia Ottolenghi è il punto di partenza del progetto della giovane regista Valentina Arena, in collaborazione con la Fondazione Fossoli, Gariwo, la foresta dei Giusti, l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea, Istoreco e il Museo ebraico di Bologna.

Attraverso la realizzazione di un documentario, che racconta le storie di Alberta e Sisto Gianaroli, Odoardo Focherini, Don Enzo Boni Baldoni e della famiglia Bizzi, il progetto vuole collegare tra loro le vicende dei Giusti dell’Emilia Romagna e raccogliere le testimonianze dei testimoni e dei discendenti dei salvataggi.

A movimentare il racconto intervengono alcun inserti di disegno animato, realizzati anche da alcuni studenti coinvolti nella produzione del documentario.

“La Storia è fatta di parole e azioni quotidiane, di piccole situazioni che intrecciandosi diventano tendenze, direzioni determinanti - spiega Valentina Arena - L'obiettivo principale del documentario è quello di avvicinare al presente i protagonisti di vicende passate: quando si parla di quello che è successo negli anni della guerra non ci si riferisce ad un'umanità distante e completamente diversa da quella attuale, ma a delle persone, che hanno fatto delle scelte. Le loro azioni hanno sensibilmente condizionato il corso degli eventi e, come intendono dimostrare i racconti raccolti nel documentario, continuano a farlo ancora oggi, a decenni di distanza“.

Il trailer del documentario ha anche partecipato al concorso “DOCUNDER30”. Per sostenere l'iniziativa e per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare questa pagina.

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