Gariwo
https://it.gariwo.net/magazine/diritti-umani-e-crimini-contro-lumanita/leggi-e-discriminazioni-contro-gli-omosessuali-9956.html
Gariwo Magazine

Leggi e discriminazioni contro gli omosessuali

dalla Russia all'India

È di queste ore la notizia della mancata partecipazione del presidente francese Francois Hollande alle Olimpiadi invernali di Sochi, che si terranno in Russia dal 7 al 23 febbraio.  
Prima di lui, la scorsa settimana, erano stati il collega tedesco, Joachim Gauck, e la commissaria europea Viviane Reding, ad annunciare il boicottaggio della manifestazione, in risposta alle politiche di Mosca e alla legge - voluta fortemente da Putin - che limita i diritti dei gay. Quella di Hollande, sostenitore del matrimonio omosessuale, è quindi un’altra defezione pesante, in attesa della decisione di Barack Obama, che nei mesi scorsi ha duramente criticato il provvedimento e che non ha ancora confermato la sua partecipazione.

Al centro delle critiche è quindi la legge sulla cosiddetta ‘propaganda dell’omosessualità’, firmata dal presidente russo a giugno. Il provvedimento delinea pesanti sanzioni per coloro che dovessero promuovere l’omosessualità verso i minori di 18 anni, prevedendo fino a 500.000 rubli di multa. La discriminazione contro la comunità gay e Lgbti in Russia tuttavia non si ferma qui: Mosca infatti nega a queste persone il diritto alle libertà di espressione, riunione e manifestazione - celebri sono gli episodi di divieto dei Pride o di mancata punizione dei responsabili di attacchi contro gli omosessuali.

Mentre la comunità internazionale si divide sulle posizioni da adottare in risposta a questo provvedimento, in Russia crescono i casi di vere e proprie persecuzioni nei confronti degli omosessuali, compiute da movimenti neonazisti. I gruppi - formati soprattutto da giovani - non si limitano a protestare per le strade delle città, ma seguono i bersagli prescelti e inscenano una sorta di “processo” che poi pubblicano sui social network. Le vittime vengono umiliate, costrette a dire il proprio nome e a fornire il recapito telefonico di genitori o colleghi, che vengono contattati in diretta per essere informati dell’orientamento sessuale del figlio o del dipendente. A questi momenti spesso seguono pestaggi e ulteriori umiliazioni.

La Russia non è però il solo Paese ad essere oggi al centro di una polemica sulla discriminazione sessuale. L’11 dicembre, infatti, la Corte suprema indiana ha stabilito che i rapporti tra persone dello stesso sesso sono da considerare illegali e “contro natura”, e sono punibili con la multa e la detenzione fino a 10 anni. Nel 2009 l’Alta corte di New Delhi aveva già affrontato questo tema, dichiarando incostituzionale il provvedimento. Questa decisione aveva provocato la reazione dei gruppi conservatori, che hanno poi fatto ricorso alla Corte suprema. Gli attivisti ora temono che grazie a questa legge le forze di polizia si sentiranno autorizzate a usare la violenza contro di loro.

Nel mondo sono quasi 80 i Paesi che considerano l’omosessualità un reato. In sette di questi - Arabia Saudita, Iran, Mauritania, Sudan, Yemen, Somalia e gli Stati della Federazione della Nigeria che applicano la sharia - i rapporti fra persone dello stesso sesso sono addirittura puniti con la pena di morte. Ci sono poi Paesi che prevedono, per il reato di omosessualità, pene da 14 anni di carcere fino all’ergastolo (Sierra Leone, Guyana, Trinidad e Tobago, Atigua e Barbuda, le Barbados, Bangaldesh, Malesia, Pakistan, Uganda, Zambia e Tanzania), mentre in altri questo “reato” è punito con una pena detentiva fino a 14 anni (Marocco, Algeria, Senegal, Birmania, Butan, Papua Nuova Guinea, Kenya, Etipia, Eritrea, Uzbekistan, Turkmenistan, Siria, Kuwait,  Botswana, Zimbabwe, Liberia, Ghana, Mozambico, Camerun, Sri-Lanka, Gibuti, Liberia e Oman) o con detenzione senza precisa indicazione del termine, se non addirittura con l’espulsione dal Paese (Afghanistan, Maldive, Repubblica di Singapore e Namibia).

16 dicembre 2013

Non perderti le storie dei Giusti e della memoria del Bene

Una volta al mese riceverai una selezione a cura della redazione di Gariwo degli articoli ed iniziative più interessanti. Per iscriverti compila i campi sottostanti e clicca su iscrizione.




Grazie per aver dato la tua adesione!

Contenuti correlati