Gli scontri tra fazioni rivali dell'esercito hanno preso la piega del conflitto etnico. La contrapposizione tra i due "scorpioni" Salva Kiir Mayardit e Riek Machar, che si contendono l'eredità del padre della patria John Garang, ha finito per aizzare gli uni contro gli altri i componenti delle loro rispettive etnie, i dinka e i nuer.
L'ONU ha imposto al Sud Sudan un "cordone di sicurezza" di 13 mila uomini, e fin adesso una fragile tregua aveva tenuto. Ma da quando Mayardit sostiene di aver sventato "un tentativo di golpe" ordito dal rivale, che era il suo vice, non c'è più tregua. Fino a ieri i profughi si riversavano nelle basi delle Nazioni Unite, ma oggi sono state attaccate anche queste. Più di 500 i morti secondo il Palazzo di Vetro, più di mille secondo Amnesty International. Lo Stato più recente del mondo, il 193°, sprofonda nella guerra civile a soli due anni dalla sua creazione.